Natale deriva da nascere. La vita è un nascere continuo. Ogni mattina il sole nasce dal grembo della notte, ogni respiro nasce dal respiro precedente… La vita è una collana continua di respiri… 24.000 al giorno.
Che cosa respira in ciò che respira? Di che cosa è fatto di respiro?
Oltre lo schermo dell’abitudine la mente si apre alla meraviglia dell’esistere.
Nel Natale di Gesù ripenso al mio Natale:
“…dal seno dell’aurora come rugiada sono stato generato.
Mi abbevero alle acque della vita, e continuo il cammino
verso il futuro che Dio mi prepara“.
Salmo 109
Celebro con gratitudine il dono di essere arrivato vivo fino a questo giorno. La conservazione nella vita è un nascere continuo. Vivo la novità di ogni giorno e di ogni respiro.
Ogni mattina al tocco della luce ho un giorno nuovo davanti a me. Ripenso, ri-vivo la mia infanzia e mi confronto con i bambini che occupano il posto di quand’ero bambino io.
Il Natale invita a celebrare il dono della famiglia, la scuola di umanità più ricca efficace e continua; essa è quel luogo dove le vicende della vita si incontrano come in un nido. In famiglia siamo maestri e scolari gli uni per gli altri alla scuola continua della vita; scambiamo conoscenze e servizi con affetto, reciprocità e generosità… ci educhiamo educandoci.
AUGURIO
La festa di Natale ci aiuti a far fiorire la nostra umanità: vera, buona e bella che si illumina con il vangelo di Gesù. Gli amici del villaggio ti invitano a scambiare i valori umani del Natale in famiglia e negl’incontri che la strada ti offre.